domenica 11 ottobre 2009

EUCIP: confusione tra Professionalità e Professione

Vorrei segnalare l’abuso del termine PROFESSIONE ICT.

prendendo spunto dal EUCIP (richiamato anche dal CNIPA), mi permetto di rilevare alcuni aspetti:

1. PROFESSIONISTA, PROFESSIONALITA’:

  • A mio avviso questo termine viene utilizzato impropriamente e a danno dell’Ingegnere dell’Informazione
  • Il termine giusto da utilizzare nel contesto EUCIP dovrebbe essere COMPETENZE ICT e non PROFESSIONE ICT in quanto la professione ICT si è rivolta ai soli professionisti abilitati iscritti all’Ordine

Infatti, come riporta Wikipedia: Professionista è colui che esercita la propria professione a fronte di un titolo di studi equiparato alla laurea conferitagli dallo Stato. Pertanto l'attività del professionista è vincolata alle norme dell'ordinamento Costituzionale ed Istituzionale dello Stato.

Inoltre, Sempre da Wikipedia. Com (versione Inglese) si rilevano le seguenti interpretazioni del termine:

A profession is an specialized occupation or vocation characterized by intensive training leading to a first professional degree and subsequent licensure by a regulatory body. According to the Oxford English Dictionary, professions involve the application of specialized knowledge of a subject, field, or science to fee-paying clientele.[1] It is axiomatic that "professional activity involves systematic knowledge and proficiency."[2] Professions are distinguished from other occupations represented by trade groups due to their level of legal recognition.[3]
Licensure refers to the granting of a license, which gives a 'permission to practice.

A first professional degree is a type of academic degree designed to prepare the holder for a particular profession by emphasizing practical skills over theory and analysis. These professions are typically licensed or otherwise regulated by a governmental or government-approved body. Areas such as architecture, law, medicine, engineering, dentistry, accounting, podiatry, audiology, physical therapy, optometry, pharmacy, social work, religious ministry, or education, among others, generally require such degrees for licensing.

Come si può leggere l’interpretazione “PROFESSION” del termine Inglese corrisponde all’interpretazione del termine “PROFESSIONE” Italiano.

Infatti anche il termine Inglese dice che le Professioni sono regolamentate dallo STATO.

La Competenza e Certificazione EUCIP non essendo rivolto al mondo delle Professioni ICT, credo sarebbe più appropriato utilizzare il termine COMPETENZA ICT e non PROFESSIONE ICT.

Ing. Ciro Fanigliulo

2 commenti:

Unknown ha detto...

Mi dispiace deluderla illustre Ing. Ciro Fanigliulo ma l'attribuzione del titolo di professionista non è cosa riservata ai soli laureati appartenenti ad un ordine. Esistono entità equivalenti all'ordine degli Ingegneri dell' informazione quali i collegi dei periti industriali e dei periti industriali laureati (accorpati nella maggior parte dei casi nella stessa entità) in cui professionisti informatici con le più svariate competenze si associano. Lei ritiene che sia deleterio nei confronti degli ingegneri dell'informazione che si attribuisca il titolo di professionista a persone non laureate e non iscritte ad un ordine. Io ritengo che sia deleterio nei confronti di noi Periti Industriali Informatici (ove molti di noi, non tutti ovviamente, non possiedono la laurea ma vantano diverse certificazioni professionali di alto livello ed esperienze professionali all'altezza e al pari di un ingegnere laureato) affermare che il professionista sia solo il laureato iscritto all'ordine. Rifacendosi alla lettera a quanto dice wikipedia le cose starebbero come lei afferma. Rifacendosi alla realtà dei fatti non è cosi. Sono molto orgoglioso e fiero di appartenere alla mia categoria di periti industriali e periti industriali laureati e tendo di conseguenza a difenderla. Nulla di personale quindi.

Nonostante quanto affermato ci tengo a sottolineare che porto notevole rispetto e stima nei confronti della categoria degli ingegneri anche se devo purtroppo affermare che talvolta tendono ad elevarsi (nel caso degli informatici) rispetto agli altri (dottori in informatica, dottori in scienze dell'informazione, periti, ecc..). Un po' più di umiltà non farebbe male a mio avviso...

Distinti saluti,

Per. ind.le Marco Fiocchi

Unknown ha detto...

Mi perdoni, ho dimenticato di aggiungere una cosa importante:

sul sito del consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati alla pagina:

http://www.cnpi.it/50-ESAMI_DI_STATO.html

viene riportata una frase che sposa perfettamente quanto sostengo in merito alla professione di informatico:

Esami di Stato di abilitazione all'esercizio della libera professione di Perito Industriale - Sessione 2010

da qui si estrae:

Libera professione di Perito Industriale.

da cui si evince che il professionista informatico non e' solo il laureato iscritto all'ordine ma anche il diplomato o laureato (non ingegnere) iscritto ad un collegio di periti, pienamente riconosciuto e tutelato dall'ordinamento giuridico italiano.

Marco F.